Gli anni più belli (2020), di Gabriele Muccino
Una volta un tale incontrò Einstein e gli disse: “Io mi sveglio alla mattina alle cinque e annoto le idee”.
E Einstein: “Io no. Sa, io di idee ne ho avute al massimo una o due”.
Una volta un tale incontrò Einstein e gli disse: “Io mi sveglio alla mattina alle cinque e annoto le idee”.
E Einstein: “Io no. Sa, io di idee ne ho avute al massimo una o due”.
agli otto lavoratori anarchici assassinati per lo sciopero del 1° maggio 1886 a Chicago,
che rivendicava la giornata lavorativa di otto ore per uomini, donne e bambini…
finì con la morte di sette agenti (uccisi dal fuoco amico) e centinaia di feriti…
vennero impiccati dallo Stato e in seguito riconosciuti innocenti…
“Conrad Veidt (ufficiale nazista): “Di che nazionalità siete?”.
Humphrey Bogart (Rick Blaine): “Ubriacone”.
Claude Rains (Louis Renault): “Allora siete cittadino del mondo”.
Dal film Casablanca (1942) di Michael Curtiz
Edizioni Acrobat a dura di patrizio Sanasi
Traduzione dall’inglese a cura di Patrizia Sanasi e Laura Bernamonti
Noi non vogliamo essere dei giustizieri, ma dei signori senza schiavi che ritrovano, al di là della distruzione della schiavitù, una nuova innocenza, una grazia di vivere.
Si tratta di distruggere il nemico, non di giudicarlo”.
Raoul Vaneigem
“Tutto ciò che serve per fare una buona commedia è un uomo, una donna e una pistola… questa occorre per sistemare il regista che non denuncia la tirannia della benevolenza… meglio fare allora l’assaltatore di banche che un qualsiasi film scemo”…
Anonimo Toscano
alle magnifiche fanciulle delle fiumane di miele nei canneti fruscianti di vento e di sale…
“Sii paziente verso tutto ciò che è irrisolto nel tuo cuore e…
cerca di amare le domande, che sono simili a stanze chiuse a chiave e a libri scritti in una lingua straniera.
Non cercare ora le risposte che possono esserti date poiché non saresti capace di convivere con esse.
E il punto è vivere ogni cosa. Vivere le domande ora. Forse ti sarà dato, senza che tu te ne accorga, di vivere fino al lontano giorno in cui avrai la risposta”.
Rainer Maria Rilke
Ladro, assassino, coatto, scampato alla forca per miracolo, François Villon é il più grande lirico di Francia.
Al domicilio coatto nelle biblioteche dei ricchi, ad un secondo esilio nelle edizioni di lusso, imprigionato dentro carta india e rilegatura in pelle, pare sia ricondannato oggi in Italia, dove solo i ceti abbienti sembra possano leggerlo (quando lo leggono!).
Questa edìzione da tre soldi vuole riportarlo (in una scelta essenziale) nelle mani di tutti, come quando, quasi all’alba del Rinascimento, il popolo ne tramandava a memoria le ballate.