Mi ricordo sì, mi ricordo di Luciano Bianciardi
Un bracconiere di sogni1
“Solo gli emarginati lo piangeranno, perché solo degli emarginati è il lutto”.
Oscar Wilde
Un bracconiere di sogni1
“Solo gli emarginati lo piangeranno, perché solo degli emarginati è il lutto”.
Oscar Wilde
Il ruolo di una pianificazione condivisa
di Patrizia Corrias e Bruna Felici
per Aziz,
un bambino del Burkina Faso, morto di fame e di sete mentre un aereo americano scaricava cibo e acqua
per i diseredati che lavoravano in una miniera d’oro a cielo aperto, appena scoperta,
le armi le destinavano a solerti soldati per sparare sugli stracci dei poveri…
“Non è facile parlare di Shoah. C’è della magia in questo film, e la magia non si può spiegare. Abbiamo letto, dopo la guerra, un gran numero di testimonianze sui ghetti, sui campi di sterminio; ne eravamo sconvolti. Ma oggi, vedendo lo straordinario film di Claude Lanzmann, ci accorgiamo di non aver saputo niente(…) non avrei mai immaginato una simile mescolanza di orrore e di bellezza. Certo, l’una non serve a mascherare l’altro, non si tratta di estetismo: al contrario, essa lo mette in luce, con tanta inventiva e tanto rigore che siamo consci di contemplare una grande opera. Un puro capolavoro”
Simone de Beauvoir
“Perché questi predicatori di così grande ragionevolezza,
che ostacolano in ogni modo la nostra tendenza al fascino delle voglie e a tutte le Seduzioni,
sono poi i più inclini a pascersene loro stessi nel mentre ingannano noi?
Costoro tentano in ogni modo di intrufolarsi fino alle più alte cariche governative dello Stato
[della cultura, dell’arte, dell’economia], per potersi dedicare, autorevolmente, a nessun’altra attività
che non sia quella di illudere il popolo con una pletora di fandonie, per poi pretendere
che esso trovi delle Seduzioni in quelle privazioni che loro stessi dicono di apprezzare
ma praticano pochissimo”.
Charles Fourier
di Pino Bertelli, febbraio 2019
CONTROSTORIA DELLA FOTOGRAFIA ATTRAVERSO LE OPERE DI 31 GRANDI ARTISTI
Una domanda a Pino Bertelli su:
Arte-linguaggio-comunicazione-distorsione del significato dell’immagine
a ricordo di Primo Moroni, Gianfranco Faina, Margherita “Mara” Cagol, Aldo Bonasia, e dei maglioni inzuppati di sangue di quei ragazzi belli che nelle strade di Milano facevano della resistenza sociale il florilegio delle loro utopie…
e mai più nessuno è stato bello così….
“La mia natura è negare. La mia parola è no. Ti cancello vita, perché sono su un cammino che porta lontano da te.
Sono diretto là dove tu non mi puoi seguire”.
Pär Lagerkvist.
“Lo spettacolo è il discorso ininterrotto che l’ordine presente tiene su se stesso, il suo monologo elogiativo. È l’autoritratto del potere all’epoca della gestione totalitaria delle condizioni di esistenza” .
Guy Debord
di Luigi Zoja, Einaudi, 2018, pp. 121, Euro 12,00
Questo saggio di Luigi Zoja, sul vedere il vero e il falso nella fotografia, è anche un modo di riflettere sulla verità o sulle menzogne della fotografia come specchio/memoria della storia… Zoja rilegge otto fotografie divenute celebri, il che non sempre giova al linguaggio fotografico