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STADIO ITALIA. I CONFLITTI DEL CALCIO MODERNO

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STADIO ITALIA. I CONFLITTI DEL CALCIO MODERNO

a cura di Silvano Cacciari e Lorenzo Giudici, La Casa Usher, 2010, pp. 263, Euro 15, 50

Stadio Italia. I conflitti del calcio moderno è un insieme di saggi che analizzano i conflitti sociali e il loro rispecchiamento nella società dell’informazione bugiarda. Gli autori (Tommaso Tintori, Emilio Quadrelli, Domenico Mungo, Lorenzo Giudici, Lorenzo Sturiale, Lorenzo Contucci, Alessandro Doranti, Andrea Grillo, Francesca Biagiotti e Alessandro Giusti, Paolo Bruciati, Silvano Cacciari), a vario titolo, entrano come incursori nelle tipologie esistenziali della macchina/calcio, mostrano che dietro gli ultras, la sorveglianza degli stadi, le discriminazioni religiose, le trasformazioni culturali extra-calcistiche, il cinema del mercimonio e il razzismo pietistico della domenica televisiva… ci sono interessi politici, economici ed elementi di controllo sociale (anche eversivo) che passano in quella grossolana impostura dei poteri forti — tesa alla domesticazione delle folle — che si chiama calcio.

Del resto, dittatori come Mussolini, Hilter o Franco hanno usato con successo l’industria del calcio a fini propagandistici e gli industriali, i politici o faccendieri di ogni cosca delle democrazie spettacolari usano le mitologie calcistiche per demotivare le masse a non occuparsi della cosa pubblica… il presidente di Mediaset (Felice Confalonieri) ha detto: “Prima abbiamo fatto sportivi, poi spettatori e poi elettori”. Il fascismo strisciante che attraversa l’Italia tutta è frutto di questo dominio dello spettacolare integrato… i proprietari della società lo sanno bene e curano con dovizia d’intenti i rapporti tra le persone e i mezzi di comunicazione di massa… hanno il controllo assoluto della partitocrazia e dispongono come vogliono del tempo e dell’intelligenza asservita dei nuovi schiavi.

Stadio Italia. I conflitti del calcio moderno si può leggere a gatto selvaggio… gli studi si compenetrano e si fondono in una critica della violenza o filosofia della vita quotidiana… nelle loro differenze incrociate figurano i criteri di una realtà sportiva che travalica gli stadi e diventa costume… il sistema-calcio è denudato e ciò che questi autori disseminano nell’immaginale comunitario è la coazione a ripetere di un mondo sporco, dove solo gli imbecilli credono che tutto sia chiaro e una partita di calcio sia una solo partita di calcio… dietro c’è l’impero delle merci c’è un potere che autorizza il divertimento come la genuflessione dei popoli… sono testi che si sollevano contro l’impostura generale e alla messinscena dello spettacolo (non) solo calcistico che perpetua mostri… in una società dove l’impostura e la menzogna hanno preso il posto del vero, solo una forma di resistenza sociale — auspicata nel libro — può infrangere i codici, le morali e i valori di questa organizzazione brutale del consenso. Buona lettura.

20 volte ottobre 2010

Manifesto per una fotografia dei diritti umani resistenza sociale, disobbedienza civile e poetica dell’immagine

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