Dedicatoria
ai bambini con i piedi scalzi nel sole e la pioggia sulla faccia che sono seme, chicco di grano e lievito della comunità amorosa che viene …
a PIER PAOLO PASOLINI
maestro e amico,
che mi ha donato la prima macchina fotografica ai margini della strada
e insegnato ad amare il diverso da sé come nessuno mai…
Il genio, come l’amore, comincia col dolore.
Nelle stanze disadorne dell’intelligenza le ali sono di carta velina.
Non ci resta che andare contro i comandamenti che l’umanità ha ricevuto. Verso quell’altrove senza fine che è nello stupore dei bambini che ci guardano.
Ci sono stati poeti che hanno annunciato la scomparsa delle lucciole ed hanno fatto della poesia in forma di rosa il principio di tutte le disobbedienze…
senza dubbio ci siamo accostati, forse ci siamo incontrati.
Ti hanno ucciso in una periferia invisibiledel mondo a colpi di bastone, mentre uno straccetto rosso ancora insanguinato della Resistenza sventolava sulle barricate amorose delle anime fiammeggianti che chiedevano un’esistenza più giusta e più umana per tutti…
possa il tuo muso di cane perduto senza collare essere riconosciuto ad ogni fioritura di spiriti corsari che s’involano là dove si viveva senza educazione, senza maestri, né merci o miti da adorare…
quando a piedi nudi e con la pioggia sulla faccia facevamo del sangue dei giorni un’infanzia interminabile…
e m’innamorerai e t’innamorerò e non ti chiederò se il tuo sesso è come ilmio…
l’amore è il segreto degli angeli e gli angeli non hanno sesso o li attraversano tutti…
questo canto e il nostro raccoglimento ti è dedicato.
