Der Baader Meinhof Komp lex 1967-1977: una storia vera un film di Uli Edel
Germania occidentale, anni 70. Bombe, attentati mortali insieme alla paura e alla minaccia di un nemico interno scuotono le fragili fondamenta della giovane democrazia tedesca. I più radicali figli della generazione nazista guidati da Andreas Baader (MoritzBleibtreu), Ulrike Meinhof (Martina Gedeck) e Gudrun Ensslin (Johanna Wokalek) combattono una violenta guerra contro ciò che percepiscono come la nuova faccia del fascismo: l’imperialismo americano sostenuto dalle istituzioni tedesche nelle quali ancora agiscono uomini dal passato nazista. Il loro scopo era quello di riuscire a creare una società più umana ma l’utilizzo di strumenti disumani con i quali diffusero terrore e spargimento di sangue fu proprio ciò che gli fece perdere la propria umanità. L’uomo che più li comprese fu anche il loro più irriducibile cacciatore: Horst Herald (BrunoGanz) il capo delle forze di polizia che, se riuscì nella sua strenua caccia ai giovani terroristi fu tuttavia consapevole che si trattava solo della punta dell’iceberg.
Il libro di Stefan Aust Der Baader Meinhof Komplex è stato pubblicato nel 1985. A oggi è ancora considerato il più completo testo di riferimento sulla guerra allo stato attuata dalla Rote Armee Fraktion. Né processo né difesa il libro non da giudizi sia legali che morali. E’ un protocollo, una cronaca degli eventi che ebbe il suo culmine nell’Autunno tedesco del 1977 col dirottamento e la successiva liberazione di ostaggi ed equipaggio dell’aereo Lufthansa ‘Landschut’, i “suicidi” in carcere dei leader della Raf con il conseguente omicidio di Hanns Martin Schleyer, presidente degli industriali tedeschi.