Il Santo Terrorismo dell’Opus Dei e il Club dei pubblici segreti di Bilderberg. SPARTACUS
I. IL TERRORISMO SANTO DELL’OPUS DEI
“La guerra è il terrorismo dei ricchi, il terrorismo la guerra dei poveri”.
Frei Betto, teologo
Ouverture. “Come i nostri compagni della sinistra al caviale hanno sostenuto, direcente… il tempo della democrazia fondata sulla Resistenza è finito… è giunto ormai il tempo della democrazia autoritaria che è nelle mani di lobby, caste, cosche, chiese di potere e i partiti sono i fedeli servitori di questa tirannia economica/politica che farà i ricchi sempre più ricchi e renderà i poveri sempre più poveri… si tratta di educare le genti al consenso, magari con un po’ di terrorismo applicato ai dividendi delle Borse internazionali e fare della loro paura una sorta di macelleria delle idee sul bello, il giusto e il bene comune… il manganello e l’aspersorio sono fratelli in sorte e insieme ai servizi segreti proteggono con solerzia e dedizione questa civiltà dello spettacolo minacciata alla radice (in tutto il mondo) dai dissidenti di Occupy… i social-network sono di difficile controllo… il rapporto persona-persone non è facilmente censurabile e sempre più pezzi di popolo si riversano nelle piazze della terra e rivendicano il diritto di avere diritti… le galere cominciano ad essere strette, occorre pensare a campi di concentramento, le fosse comuni sono già passate allo studio degli specialisti… cani perduti senza collare attentano alla morale e ai valori della “nostra democrazia” e vanno fermati, con tutti gli strumenti necessari a mantenere l’ordine costituito” …