Parole di Pino Bertelli / musica di Massimo Panicucci
E ti ricordo amico
dal sorriso triste
e gli occhi di luna
buttati sul mare
dal sorriso triste
e gli occhi di luna
buttati sul mare
Quando parlavi di sogni
e tremavi d’amore
nelle periferie delle città
in quelle estati corsare
E ti ricordo amico
in una “Giulietta” bianca
che mangiavi la strada
e mi sfioravi i capelli
Il rosso del cocomero
sporcava la mia giacca di lino blu
e appannava le lenti spesse
dei tuoi occhiali neri
E ti ricordo amico
in quel cinema sottoterra
di una città del nord
tagliata da un fiume verde
Volavi con quei ragazzi sopra i tetti
a cercare la libertà e l’amore
e lasciavi in bianco e nero
il tuo “Zero in condotta”
E ti ricordo amico
sulle spiagge indecenti toscane
con quelle ragazze allegre
che mi gettavi sempre addosso
sulle spiagge indecenti toscane
con quelle ragazze allegre
che mi gettavi sempre addosso
Quando cantavi male
“Il cielo in una stanza”
e di notte giocavi a pallone
coi ragazzi senza storia
E ti ricordo amico
per quelle poesie
della “meglio gioventù”
che non capivo mai
E parlavi di mondi nuovi
che rotolavano nei miei sguardi
e mi portavano via
su ponti di fuoco e di sale
E ti ricordo amico
nelle parole legate alle stelle
che ancora si lasciano andare
in deserti di fiori
Quella morte violenta
è stata un addio cercato
per una vita ricca e sprecata
ai bordi di amori senza amore
ma ti ricordo amico…