Questo studio magistrale su Ibn ‘Arabi, uno dei più grandi filosofi e mistici sufi, ci fa conoscere aspetti essenziali c suggestivi della corrente esoterica
dell’Islam. Ci imbattiamo così in un Dio ‘patetico’ piuttosto che onnipotente, venato di tristezza e nostalgia. La creazione, atto della sua immagina/ione, proviene dal suo bisogno di essere conosciuto, e il cuore del mistico è il luogo in cui essa trova il proprio vero compimento. Dice Ibn Arabi:
«se egli, col suo essere, ci ha dato la vita e l’esistenza, anch’io do a lui vita conoscendolo nel mio cuore».