Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli 2017

Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli 2017

novembre 19, 2017

IX EDIZIONE 6-11 NOVEMBRE 2017

“mari, muri e filo spinato”

Il catalogo 2017

 

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Luis Buñuel. Il fascino discreto dell’anarchia

Luis Buñuel. Il fascino discreto dell’anarchia

novembre 19, 2017

a Renato Curcio e Margherita “Mara” a Cagol,
per quel senso della storia che hanno cercato di rovesciare… e le parole in amore, libertà e utopia sparse nei nostri sogni estremi, che debuttavano — tra lo stupore e la meraviglia — nel ritorno delle lucciole a maggio, quando niente era sacro e tutto si poteva dire e osare, sono stati i migliori anni della nostra vita… torneranno le cicogne a nidificare sui nostri tetti rossi e neri.

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Piombino dalle bandiere rosse

novembre 19, 2017

Una vecchia canzone degli anni ’80 sulla città-fabbrica di Piombino (registrata dal vivo in un concerto dei “Lucky Strike”), scritta da Pino Bertelli e Massimo Panicucci

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I colori del cielo (2017), di Francesco Mazza

I colori del cielo (2017), di Francesco Mazza

novembre 19, 2017

“Pensiero meridiano vuol dire fondamentalmente questo: restituire al sud l’antica dignità di soggetto del pensiero, interrompere una lunga sequenza in cui esso è stato pensato da altri. Tutto questo non vuol dire indul- genza per il localismo, quel giocare melmoso con i propri vizi che ha condotto qualcuno a chiamare giustamente il sud un «inferno».

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Gente di Suvereto. Biografia fotografica di un paese

Gente di Suvereto. Biografia fotografica di un paese

novembre 12, 2017

di Pino Bertelli, novembre 2017

Con scritti di:
Giuliano Parodi, Rossano Pazzagli, Claudio Marra

Documentalista:
Paola Grillo

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Sicilian Ghost Story (2017), di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza

Sicilian Ghost Story (2017), di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza

novembre 12, 2017

« Ho ucciso io Giovanni Falcone. Ma non era la prima volta: avevo già adoperato l’auto bomba per uccidere il giudice Rocco Chinnici e gli uomini della sua scorta. Sono responsabile del sequestro e della morte del piccolo Giuseppe Di Matteo, che aveva tredici anni quando fu rapito e quindici quando fu ammazzato. Ho commesso e ordinato personalmente oltre centocinquanta delitti. Ancora oggi non riesco a ricordare tutti, uno per uno, i nomi di quelli che ho ucciso. Molti più di cento, di sicuro meno di duecento ».

Giovanni Brusca, u verru (il porco), collaboratore di giustizia

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LUIGI GIOVANNARDI . FOTOGRAFIE – PIOMBINO 1892-1954

LUIGI GIOVANNARDI . FOTOGRAFIE – PIOMBINO 1892-1954

novembre 05, 2017

“La fotografia non dice (per forza) ciò che non è più, ma soltanto e sicuramente ciò che è stato”.
Roland Barthes

“Forse è lì che ho vissuto veramente; lì dove si viveva senza educazione, senza maniere, senza orari, a piedi nudi”.
Marguerite Duras

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Il mare di di Lando Civilini – Piombino 1940/1960

Il mare di di Lando Civilini – Piombino 1940/1960

novembre 05, 2017

“Le fotografie che Lando Civilini ha dedicato al mare e alla gente di Piombino, esprimono una visione mediterranea di grande freschezza, un senso anche ludico della vita quotidiana che sembra ormai lasciato alla memoria orale dei vecchi piombinesi.”

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Il piombo e le rose. Utopia e Creatività nel Movimento 1977

Il piombo e le rose. Utopia e Creatività nel Movimento 1977

novembre 02, 2017

di Tano D’Amico e Pablo Echaurren (testi di Gabriele Agostini, Tano D’Amico, Pablo Echaurren, Diego Mormorio, Raffaele Perna, Kevin Repp, Claudia Salaris, Gianfranco Sanguinetti), Postcart Edizioni, 2017, pagg. 171, euro 25

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Pedro Luis Raota. Sulla fotografia dell’assurdo

Pedro Luis Raota. Sulla fotografia dell’assurdo

novembre 01, 2017

a Roberto Perdía
uno dei capi dei Montoneros, guerriglieri che hanno combattuto la dittatura argentina… lo abbiamo incontrato a Buenos Aires nel corso di una manifestazione a sostegno della Palestina (2014) – ci siamo abbracciati, levato i pugni dalle tasche e alzati contro il cielo…

“Uno non ha un’anima per sé solo, ma un pezzetto d’una grande anima, che è la grande anima di tutta l’umanità… Quindi non importa, perché io non potrò mai morire. Io sarò dovunque, dovunque ci sia un uomo. Dovunque ci sia un uomo che soffre e combatte per la vita, io sarò là. Dovunque ci sia un uomo che lavora per i suoi figli, io sarò là. Dovunque il genere umano si sforzi di elevarsi, coi ricchi e coi poveri, in questa comune aspirazione di continuo miglioramento, e dove una famiglia mangerà la frutta d’un nuovo frutteto, o andrà a occupare la casa nuova, là mi troverai”.

dal film Furore (1940) di John Ford

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