Sierra Maestra (1969), di Ansano Giannarelli
a ricordo del Maggio ’68,
quando le giovani generazioni dettero l’assalto al potere,
non per possederlo, ma per meglio distruggerlo!
« Una camera in mano e un’idea in testa… Sappiamo, di fare questi film brutti e tristi, questi film gridati e disperati
dove non sempre la ragione parla più forte, che la fame non sarà curata con le pianificazioni di gabinetto
e che le toppe del technicolor non nascondono ma aggravano i loro tumori.
Così, solo una cultura della fame, minando le proprie strutture, può migliorarsi qualitativamente:
e la più nobile manifestazione culturale della fame è la violenza ».
Glauber Rocha