Cartolina di Natale 2014
per gli ultimi e ai bambini con i piedi scalzi nel sole e la pioggia sulla faccia che tirano i sassi alle stelle!
Dal taccuino di un fotografo di strada
per gli ultimi e ai bambini con i piedi scalzi nel sole e la pioggia sulla faccia che tirano i sassi alle stelle!
Ai miei nipotini Alessandro e Giacomo che giocano con il diverso da sé con il sorriso negli occhi e la gioia nel cuore…
a Baila, che ho conosciuto quando era bambina in un orfanotrofio e ho ritrovato mamma di due figli, con la stessa tristezza negli occhi…
Immagini da un campo profughi Tuareg in Burkina Faso
a tutti i bambini uccisi nelle guerre, per fame e dalla rapacità di una cosca di arricchiti…
Dedicatoria
ai bambini con i piedi scalzi nel sole e la pioggia sulla faccia che sono seme, chicco di grano e lievito della comunità amorosa che viene …
scritta in Congo in una notte senza luna, la luce di candela, con un topino che danzava sulla zanzariera e un ragno curioso che entrava in una scarpa per tessere una tela d’immaginaria bellezza
Devo ancora incontrare un folle, un emarginato, un escluso, un violentato, un “quasiadatto”… le cui radici non affondino nel mio cuore. Il fotografo di strada è colui che, una volta viste le sue fotografie, ti dà la sensazione che le sue migliori immagini siano già state fatte o ancora da fare…
Mentre Parigi era sotto l’occupazione nazista… un generale della Gestapo chiamò Picasso e gli mostrò il quadro che raffigurava “Guernica”. Picasso lo aveva dipinto dopo che il piccolo paese basco era stato raso al suolo dalle bombe degli aerei di Hitler. Il generale mostrò il quadro al pittore e gli disse: “L’hai fatto te?”. Picasso rispose: “No! L’hai fatto te”.