Intervista di Barbara Morello a Pino Bertelli – Il tempo della fotografia e il ruolo del fotografo
7 settembre 2013
“…Mai dimenticare che uccidere un padrone è un assassinio, farne fuori cento di padroni è un atto eroico!…”.
(Cantava uno straccivendolo anarchico in un’osteria di porto della mia città nel primo dopoguerra,
che tutti chiamavano Bakunin). P.B.
«Che cosa faceva a Calcutta?» «Fotografavo l’abiezione», rispose Christine. «Come sarebbe?»
«La miseria», disse lei, «la degradazione, l’orrore, lo chiami come preferisce». «Perché lo ha fatto?» «È il mio mestiere», disse lei, «mi pagano per questo». Fece un gesto che forse significava rassegnazione alla professione della sua vita, e poi mi chiese: «lei è mai stato a Calcutta?» Scossi la testa. «Non ci vada», disse Christine, «non faccia mai questo errore». «Pensavo che una persona come lei pensasse che nella vita bisogna vedere il più possibile». «No», disse lei convinta, «Bisogna vedere il meno possibile».
Antonio Tabucchi, Notturno indiano
“Le foto sopprimono la nostra coscienza critica,
per farci dimenticare la stupida assurdità del funzionamento,
e solo grazie a questa rimozione è possibile, in generale, funzionare.
Le foto creano così un cerchio magico che ci circonda sotto forma
di universo fotografico. Bisogna rompere questo cerchio”.
Vilém Flusser
“Provate a essere liberi: morirete di fame.
La società vi tollera soltanto a patto che siate successivamente servili e dispotici”.
E.M. Cioran
“Il giorno che avremo sfondato insieme la cancellata di qualche parco, installato la casa dei poveri nella reggia
del ricco, ricordati Pipetta, quel giorno ti tradirò, quel giorno finalmente potrò cantare
l’unico grido di vittoria degno di un sacerdote di Cristo, beati i poveri perché il regno dei cieli è loro.
Quel giorno io non resterò con te, io tornerò nella tua casuccia piovosa e puzzolente
a pregare per te davanti al mio signore crocifisso…
Don Lorenzo Milani
a Renato Curcio,
perché sapeva che quando il sogno di pochi si trascolora nel sogno di tanti, diventa storia!
“Nessun governo combatte il fascismo per distruggerlo.
Quando la borghesia vede che il potere le sta scivolando dalle mani,
chiede aiuto al fascismo per mantenere i privilegi”.
Buenaventura Durruti, comandante della Colonna Durruti
“Lo spettacolo non è un insieme di immagini, ma un rapporto sociale fra individui,
mediato dalle immagini… Lo spettacolo è la principale produzione della società attuale…
Lo spettacolo è il discorso ininterrotto che l’ordine presente tiene su se stesso, il suo monologo elogiativo.
È l’autoritratto del potere all’epoca della gestione totalitaria delle condizioni di esistenza”.
Guy Debord
ROSSS OPERA. ANIMA ATTIVITA’ E AMBIENTI DI ROSSS NELLE OPERE DELL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI FIRENZE: Marcello Bonini, Emilio Bonini, Matteo Cecchi, Arrigo Coppitz, Pino Bertelli.