Ciao a te …
Scritti eretici. Articoli, frammenti, schegge di libri corsari. Le Monde Diplomatique 2004/2015
Nota fuori margine
Le recensioni di libri sono riprese qui come sono apparse in Le Monde Diplomatique tra il 2004 e il 2015, e altre proposte nella versione originale. Un ringraziamento fraterno, amoroso, complice va a Geraldina Colotti, compagna di strada, che ha accolto i nostri scritti con amichevolezza e, sovente, li ha anche migliorati con i suoi interventi redazionali.
Oliviero Toscani. Sulla fotografia sovversiva della bellezza Don Milani, la scuola di Barbiana e la rivoluzione della gioia nel ‘68
“Il giorno che avremo sfondato insieme la cancellata di qualche parco, installato la casa dei poveri nella reggia
del ricco, ricordati Pipetta, quel giorno ti tradirò, quel giorno finalmente potrò cantare
l’unico grido di vittoria degno di un sacerdote di Cristo, beati i poveri perché il regno dei cieli è loro.
Quel giorno io non resterò con te, io tornerò nella tua casuccia piovosa e puzzolente
a pregare per te davanti al mio signore crocifisso…
Don Lorenzo Milani
Sierra Maestra (1969), di Ansano Giannarelli
a ricordo del Maggio ’68,
quando le giovani generazioni dettero l’assalto al potere,
non per possederlo, ma per meglio distruggerlo!
« Una camera in mano e un’idea in testa… Sappiamo, di fare questi film brutti e tristi, questi film gridati e disperati
dove non sempre la ragione parla più forte, che la fame non sarà curata con le pianificazioni di gabinetto
e che le toppe del technicolor non nascondono ma aggravano i loro tumori.
Così, solo una cultura della fame, minando le proprie strutture, può migliorarsi qualitativamente:
e la più nobile manifestazione culturale della fame è la violenza ».
Glauber Rocha
Mostra di Pino Bertelli – Gente della Città del ferro. Piombino 1970 / 2014
24 MARZO – 19 MAGGIO 2018 – Festival Europeo della Fotografia. CASTELLO DI MASNAGO – VIA COLA DI RIENZO, 42 – VARESE
INGRESSO LIBERO – ORARIO APERTURA: Da Martedì a Domenica 9,30-12,30 – 14,00-18,00
Dialogo veridico tra un fotografo di strada e il suo gatto nero Zorba
a Franti (Maurizio Rebuzzini),
perché sa, come pochi, che la fotografia serve a liberarsi dall’ignoranza
e dall’analfabetismo del consenso e del successo.
“Cari ragazzi, ho voluto più bene a voi che a Dio,
ma sono sicuro che non baderà a queste piccolezze”.
don Lorenzo Milani
The Post (2017), di Steven Spielberg
“Finché la libertà sarà solo un prodotto del libero scambio,
la giustizia si limiterà a regolare a tutelare, a punire l’uomo,
considerandolo non tanto in ragione del suo valore come essere umano
quanto in ragione del suo valore commerciale”.
Raoul Vaneigem
CULTURA E PATRIMONIO INDUSTRIALE. RISORSE PER Il CAMBIAMENTO
16 e 17 marzo 2018 ore 16:30
Sala conferenze Museo archeologico di Cittadella Piombino
Il tema dell’industria e della siderurgia come intreccio inscindibile tra valore economico e valore culturale e sociale, come fattore identitario ed eredità inestimabile di conoscenze e di capacità, come peculiarità dei paesaggi e bene culturale
GENTE DELLA CITTA’ DEL FERRO. PIOMBINO 1970/2014
UN LIBRO FOTOGRAFICO DI PINO BERTELLI
Pino Bertelli ci propone anche un sogno, il sogno che possa ripetersi, nel nostro presente, una pagina dimenticata ma bellissima della nostra storia nazionale: quando il primo operaio entrò nel Parlamento italiano. Era il 1900, quell’operaio si chiamava Pietro Chiesa ed era verniciatore al porto di Genova. Pietro Chiesa entra timido nel Palazzo ma Filippo Turati si alza e così si rivolge alla Camera: “Signori deputati, in piedi, entra il lavoro!” (Paola Pellegrini).
GLI “ANNI DI PIOMBO” IN UNA FOTOGRAFIA, ANZI DUE!
a Renato Curcio,
perché sapeva che quando il sogno di pochi si trascolora nel sogno di tanti, diventa storia!
Agustí Centelles. Sulla fotografia della rivoluzione sociale di Spagna 1936-1939
“Nessun governo combatte il fascismo per distruggerlo.
Quando la borghesia vede che il potere le sta scivolando dalle mani,
chiede aiuto al fascismo per mantenere i privilegi”.
Buenaventura Durruti, comandante della Colonna Durruti
Ricompensare il lavoro, non la ricchezza
Per porre fine alla crisi della disuguaglianza dobbiamo costruire un’economia a favore dei comuni lavoratori, non dei ricchi e potenti.
www.oxfam.org